VISIONI DIACRONICHE | III Edizione - Mario Airò
Volvo Studio Milano | Viale della liberazione angolo Via Melchiorre Gioia
20124 Milano MI
Italia
INFORMAZIONI UTILI
- Evento gratuito con ticket di ingresso nominativo (valido per una sola persona) e registrazione obbligatoria.
- Per ottenere il ticket di ingresso è necessario effettuare la registrazione compilando il modulo con i propri dati personali. Al termine della registrazione, il ticket sarà inviato via email all’indirizzo fornito.
- Il ticket ottenuto è valido solo per l'ingresso e non garantisce il posto a sedere. I posti saranno infatti assegnati in base all'ordine di arrivo e non possono essere riservati anticipatamente.
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Numero di posti a sedere circa 80 al termine dei quali sarà possibile assistere in piedi fino al raggiungimento della capienza massima.
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Apertura porte ore 18:00.
* In caso di mancata ricezione della mail contenente il ticket, si prega di scrivere a: volvostudiomilano@volvocars.com
VISIONI DIACRONICHE | III Edizione
Mario Airò
Le opere di Airò si nutrono di diversi riferimenti culturali tra letteratura, cinema, storia dell’arte ed elementi appartenenti al nostro quotidiano, che l’artista compone in una rete di inedite relazioni.
Il suo lavoro nasce da «un vagabondare», inteso come l’esperienza di qualcuno che si muove e parla attraverso le cose che incontra, evitando qualsiasi tipo di chiusura intellettuale e formale.
L’immagine finale è una sintesi di grande respiro, dove una certa coltivata ambiguità rende ogni lavoro un’occasione di esperienza per gli spettatori, invitati a volgere un nuovo sguardo verso il reale.
VISIONI DIACRONICHE - Mondi in dialogo tra ecosistemi naturali e arte contemporanea. Gli artisti selezionati per la III edizione di Visioni Diacroniche articolano la loro produzione in maniera ‘interattiva’ con il pubblico e con l’ambiente, rendendo lo spazio di Volvo Studio Milano vivo e generativo di nuove esperienze creative. Reinventati continuamente a seconda del contesto, i lavori degli artisti selezionati si articolano in maniera trans-disciplinare, mixando alla fotografia, al disegno alla pittura e al video, musica, tecnologia e performance, portando il pubblico, anche non specialistico, al centro dell’esperienza artistica d’avanguardia che resta sorprendente ma capace di sedurre.
Mario Airò (Pavia, 1961) ha studiato a Milano con Luciano Fabro e, nella prima metà anni ‘90 con altri artisti dà vita allo spazio autogestito di Via Lazzaro Palazzi. Il suo approccio sperimenta e reinterpreta i diversi mezzi artistici, evidenziando la capacità di creare un continuo cross-over tra le discipline. Le sue opere nascono dal rapporto con molteplici riferimenti culturali come il cinema, la storia dell’arte, la letteratura, rilette, sempre con intenzione poetica, attraverso oggetti e situazioni quotidiane. Egli crea opere utilizzando oggetti, immagini, testi, suoni e fonti luminose, giocando su effetti incantatori per trasformare in spazi mentali gli ambienti e i luoghi che le accolgono. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MAXXI, Castello di Rivoli, GNAM di Roma, MaMbo, Museion di Bolzano e altri. Attualmente vive e lavora a Milano.
Mario Airò, Ottava di Cadmio, 2023, acciaio dorato, led RGB, 280 × 343 cm
Mario Airò, Aurora, 2022, legno neon