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TANDEM. Un palco per due Irene Grandi con Pugni
Volvo Studio Milano | Viale della liberazione angolo Via Melchiorre Gioia
20124 Milano MI
Italia
APERTURA REGISTRAZIONI
07.03.2025 ORE 11:00
INFORMAZIONI UTILI
- Evento gratuito con registrazione nominale (valida per una sola persona) e consumazione obbligatoria di €15;
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Per effettuare la registrazione ogni persona dovrà compilare con i propri dati personali i campi previsti dal modulo sottostante.
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Numero di posti a sedere circa 80 al termine dei quali sarà possibile assistere in piedi fino al raggiungimento della capienza massima.
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Non è possibile riservare un posto a sedere, ma verranno assegnati in base all'ordine di arrivo.
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Apertura porte ore 19:30.
* In caso di mancata ricezione della mail contenente il ticket di registrazione, si prega di scrivere a: volvostudiomilano@volvocars.com
TANDEM. Un palco per due
Pare che l’origine della parola tandem per come la conosciamo oggi derivi da una particolare carrozza leggera trainata da due cavalli posti uno davanti all’altro in uso nell’800. Da qui, la speciale bici doppia. Al di là dell’aspetto ciclistico, tandem ci suggerisce l’idea delle cose fatte in due, in coppia. In tandem.
È un concetto molto positivo, inclusivo che si apre a mille combinazioni. Si può andare lontano, più lontano quando si è in due. Le possibilità aumentano fino a moltiplicarsi: nelle parole, nei pensieri, nella musica (Lennon/McCartney, dice niente?). Sul palco. D’altronde, per andare in tandem bisogna essere in due. E quando le due persone hanno qualcosa da dirsi, da dirci, da racconta-re, da suonare e da cantare… beh, chi mai vorrebbe farle scendere da quel tandem?
“TANDEM Un palco per due” è tutto questo e molto di più: è la moltiplicazione delle possibilità che scocchi la scintilla della condivisione tra due artisti che faranno un pezzo di strada insieme - insieme a noi. Pezzi di storie, frammenti di vita, schegge di musica. Un intimo gioco dalle simmetrie forse non perfette, ma dalle geometrie irresistibili. Riflessi inconsueti - dal tandem allo specchio il passo è breve! - in cui un big della musica sale a bordo per condividere un pezzo di strada insieme a un artista emergente. A loro, la sorpresa di un viaggio inedito. A noi, il piacere di seguire quel peregrina-re e avventurarci insieme, il più lontano possibile.
“TANDEM Un palco per due” è il format ideato per Volvo Studio Milano da BASE Milano con la regia di Costello's Records.
Tre incontri da gennaio a marzo 2025, preziosi scambi e contaminazioni tra artisti affermati del panorama pop italiano e artisti emergenti che si stanno distinguendo per il loro percorso a livello indi-pendente. Un viaggio tra curiosità e aneddoti, racconti suggellati da performance in una esclusiva chiave intima.
Curatela Simone Castello, script Musichetta Benedetta.
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Irene Grandi debutta nel 1994 al Festival di Sanremo con “Fuori” e da allora ha costruito una carriera ricca ed eclettica con 10 album in studio, 2 raccolte, la partecipazione a quattro edizioni del Festival e numerosi progetti speciali. Con un percorso che spazia dal rock al jazz, dalla bossa nova al soul, Irene ha sempre mantenuto la sua autenticità, reinventando la sua musica con personalità e coerenza. Ha collaborato con artisti come Vasco Rossi, Jovanotti, Tiziano Ferro, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Paolo Benvegnù, Stefano Bollani, Luciano Pavarotti, Youssou N'Dour e Patti Smith. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Lunezia – Menzione Speciale nel 2024, anno del suo trentennale. Per celebrarlo, ha pubblicato i singoli “Fiera di Me” (con la supervisione ritmica di Stewart Copeland) e "Universo" (scritto da F. Bianconi e Kaballà), dando vita al “Fiera Di Me Tour” che ha toccato 11 dei più prestigiosi teatri italiani.
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Lorenzo Pagni, in arte Pugni, nasce nel 1993 sulle sponde di un fiume e cresce navigando sulle sue acque. Per la maggior parte della sua vita, ogni giorno, ha passato ore seduto su una canoa, sorretto dall’acqua e circondato dagli alberi, in silenzio, ripetendo lo stesso gesto milioni di volte. Pugni scopre la musica da bambino grazie ai dischi del padre, ma la comprende nel ritmo cadenzato dalle remate. Quella chiamata sarà tanto forte da trasformare il remo in una chitarra e la fatica in conoscenza dell’animo umano.
Lorenzo di giorno fa lo psicologo in una clinica psichiatrica, di notte scrive canzoni.